domenica 16 dicembre 2012

Relizzazioni Imbidjadj solidarité 2011 2012

I lavori realizzati nel 2011

Sempre per rendere agevole e sicuro l’accesso all’acqua per la popolazione, abbiamo finanziato la costruzione di serbatoi nei villaggi di Inécar e Emnaghil, completando così le rispettive stazioni di pompaggio, con un investimento di 9000 €.
Questi serbatoi di 5 metri cubi hanno lo scopo principale di permettere l’alimentazione delle fontane sia di giorno che di notte.
Nella stessa zona ci siamo impegnati per rimettere in funzione la stazione di Ernedjef, il villaggio di Souleiman vicino a Tinakouer. Questa installazione è stata completata due anni fa, era stata  finanziata dal governo del Mali ma in seguito non era stata più seguita. Il nostro amico Souleiman ci ha chiesto aiuto e così abbiamo ereditato una stazione in più. Un grosso intervento che ha richiesto la sostituzione di una pompa e delle tubazioni. Questo intervento è costato 3000 €.


I recinti delle scuole

Perché recintare le scuole? Perché gli animali, e ce ne sono tanti, sono in totale libertà, con la conseguenza che lasciano i loro escrementi dappertutto, non troverete un solo angolo pulito! E’ un problema ricorrente in queste regioni.
Le due scuole dei villaggi di Inécar e Emnaghil sono ormai recintate: 125 x 100 metri chiusi da rete su paletti in angolare di ferro.  Oltre all’aspetto pulizia, così raggiunto, permettono agli insegnanti di avviare gli allievi alla pratica del giardinaggio in questo recinto. Comprenderete il doppio interesse di queste realizzazioni:  igiene e pedagogia.
11.000 € sono stati dedicati alla realizzazione di questi  due cantieri.


I progetti 2012

Il Progetto alfabetizzazione continua ad ampliarsi e quest’anno sarà aggiunto un corso in lingua Tamacheq.
E’ stata accolta la proposta di aggiungere dei corsi di  cucito acquistando un certo numero di macchine da cucire. Il Consiglio di Amministrazione ha dato disposizioni per l’avvio di questa attività con l’acquisto di due macchine, di filo e tessuti per un totale di 300 €. 
Dopo l’estate avremo dedicato nel 2012 a questo progetto 4350 € che finanziamo per più del 90%! Il 10% restante sarà dato dalle rette degli allievi, aspettiamo sempre l’impegno delle autorità locali.
Quest’anno ci saranno due sezioni in più, per le quali dovremo acquistare libri e materiale didattico in funzione dei bisogni: prevediamo una spesa di 1500 €.
Restando  nell’ambito scolastico, le tre scuole di Inécar, Emnaghil e Gangabera saranno aiutate per l’acuisto di forniture e materiale pedagogico per 500 € ciascuna.
E una nuova scuola sarà aperta a a Imbidjadj e dovremo fornire l’equipaggiamento, con una spesa stimata di 1000, 1500 €.

Per quanto riguarda l’importante campo dell’acqua, questo sarà un anno di consolidamento e abbiamo previsto la costruzione del  serbatoio di Ernedjef per completare e mettere in sicurezza il sistema, come abbiamo fatto per Inécar e Emnaghil.
Sarà necessario forse un intervento di soffiaggio sul pozzo di Inécar che da segni preoccupanti di insabbiamento.
E con la revisione annuale di tutte le stazioni che eseguiamo sistematicamente, dedicheremo a questo capitolo circa 8000 € per il 2012.




Infine abbiamo inviato un aiuto eccezionale di 1500€ per l’acquisto di 35 sacchi di miglio da distribuire tra tutte le famiglie del villaggio per rimarcare il nostro sostegno in questo periodo difficile per loro.

Ringraziamenti e progetti da Ps76

Leggi il testo della lettera da qui





O.M.G.:Un giorno all'ospedale di Mama Ashu a Chacas in Perù

La mattina passa tra il giro dei pazienti ricoverati (ci sono una sessantina di posti letto) e le visite ambulatoriali. Sono molti, quasi un centinaio, i pazienti che ogni giorno arrivano a Chacas, anche dopo diverse ore di cammino, certi di trovare ascolto e cure. Ad attanderli ci sono due ambulatori di medicina generale ed un ambulatorio attrezzato per emergenze e medicazioni. Sono attivi inoltre un laboratorio di analisi, una radiologia, gli ambulatori oculistico, dentistico e ostetrico-ginecologico, la sala travaglio e la sala parto. In una costruzione adiacente ci sono la mensa e alcune stanze per accogliere i famigliari dei pazienti. E' in costruzione una nuova ala per ambulatorio dei vaccini pediatrici e la palestra di ariabilitazione fisiterapica. Da anni è attiva la scuola per infermieri, che ha già formato numerose figure professionali. Queste infermiere peruviane, gestiscono il lavoro sanitario sul territorio, seguendo le piccole infermiere delle varie comunità più o meno distanti. TUTTI I MEDICI E VOLONATARI ITALIANI CHE LAVORANO NELL'OSPEDALE PRESTANO LA LORO OPERA GRATUITAMNETE.

Lettera dal Rwanda: il progetto natalizio

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